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Cristina Bòzzolo: l’Arte del Gioiello… e un pizzico di Bon Ton. (I)

Creato il 11 aprile 2013 da Federbernardini53 @FedeBernardini

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Immagine 1 - Giada, prenite, quarzo citrino

Ho sempre avuto una grande passione per i gioielli, non solo da indossare, ma anche da ammirare nelle vetrine dei gioiellieri come vere opere d’arte.

Sono però i musei i veri depositari dell’eccellenza dell’arte orafa, che ha sempre spaziato dalla gioielleria vera e propria alle suppellettili, come fastosi centrotavola, candelieri  e boccali dal gusto squisito, la pittura, poi, ha spesso ritratto nobiluomini e graziose dame con importantissimi gioielli a manifestare il loro potere e la loro ricchezza.

Non dobbiamo però dimenticare che monili fatti con sassolini e conchiglie hanno sempre guarnito il collo anche di rudi guerrieri, con funzioni  sia decorative sia scaramantiche e propiziatorie, fino dalla preistoria.

Un gioiello, spesso, viene regalato per scandire ricorrenze: la nascita, il matrimonio, il primo figlio, ma anche una laurea o la maturità.

Insomma, da sempre, un amico fedele che ci accompagna nel tempo.

Ad un certo punto della mia vita ho desiderato che questa passione diventasse qualcosa di più e ne ho fatto il mio lavoro; mi piacerebbe raccontarvi qualcosa di questo mondo affascinante.

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Immagine 2 - Acquamarina , quarzo citrino , ametista

MODE  E  MODI

Ci sono regole per indossare i gioielli? Sì, una sola: non ci sono regole, lasciatevi guidare dal buonsenso. Se indossate spesso pantaloni e sneakers non mettetevi il filino di perle e l’anello Liberty ereditato dalla nonna, perché non sono in sintonia e nemmeno la collana di conchiglie comperata in vacanza, così divertente, se dovete andare al matrimonio di un’amica.

Il vecchio consiglio di non indossare mai gioielli con diamanti la mattina, se non per andare ad un’udienza con il Papa, fa un po’ sorridere, i tempi sono cambiati, si esce la mattina e si rientra la sera  con gli stessi abiti e gli stessi gioielli, dovremmo forse rinunciare alla nostra bella fedina di diamanti?

Non badate alle mode, alle stagioni, indossate quello che vi piace, ma soprattutto osate con i colori. Vestite spesso di nero? La bella collana di corallo farà una gran figura anche se è dicembre e fuori nevica.

Gioielli grandi o piccoli? Moderni o d’epoca? Dipende dal vostro gusto, anche qui nessuna regola. Veri o falsi? Io non amo i falsi. Quelli economici sono decisamente brutti e i metalli usati, in genere, provocano dermatiti da contatto anche importanti. Quelli di maggior pregio, magari firmati, costano troppo pur non avendo un valore intrinseco che ne giustifichi il prezzo.

Per la sposa? Qui sono categorica, niente gioielli, sono un paio di perline semplici semplici agli orecchi, visto che non siamo principesse reali!

I gioielli sono un investimento? No,  a meno che non siano diamanti sigillati,  certificati da un’importante istituto, superiori al carato. Ricordate che tutti gli altri gioielli, anche con le pietre incassate, in caso di vendita verranno messi sulla bilancia e pagati a peso alla sola quotazione dell’oro “usato”, perdendo così tutto il valore della manifattura.

Cristina Bòzzolo: l’Arte del Gioiello… e un pizzico di Bon Ton. (I)

Immagine 3 - Collana in giada , ametiste , citrini, granati verdi e perle cinesi

Cristina Bòzzolo

Illustrazioni: tre Creazioni di Cristina Bòzzolo

 

 

 

 

 

 

 



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